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.Aprile - Maggio 2024Iscrizioni Concorso del meselet the games beginRegolamentoPremi● Miglior personaggio
- Lorcan Boniface Attaway di Akira
- Markus Kovacs di luthien
- Shawn Kovacs di Indil
- Orion Lewis di Shady
- Safir Kamali del Principe di Luthien
- Jared Meredith di Targon di Indil
- Zaccaria "Zac" Courtenay di Luthien
- Raphael Courtenay di Shady● Miglior intro
- I'm gonna lose control, your lips are red like cherry wine di Luthien, Shady, Indil
- The sword of destiny has two edges. di Luthien & Indil● Miglior citazione
- In balia del mondo di Indil con MichealAveva creduto di essere forte, di voler sopravvivere soltanto per poter raccontare l'inferno con le sue parole, a chi non lo aveva vissuto, a chi ancora chiudeva gli occhi o si voltava dall'altra parte pur di non vedere le atrocità a cui venivano sottoposti, soltanto perché non corrispondevano al modello perfetto che un pazzo aveva l'ardire di imporre al mondo intero. La stessa persona, che di perfezione non aveva la minima traccia.
Michael voleva raccontare una favola che non aveva alcun lieto fine, una storia che probabilmente nessuno avrebbe mai ascoltato, e l'aveva raccontata prima di tutti a sé stesso, fingendo di essere un eroe, con degli ideali, con uno scopo da portare avanti.
Prendersi cura di chi era in difficoltà, proteggere chi non può farlo da solo, sopravvivere soltanto perché in quel modo i nazisti non l'avrebbero mai avuta vinta. Aveva costruito un castello, in cui ogni singolo mattone era una bugia, e il cemento usato per tenerlo insieme le sue illusioni. La verità era ben diversa, e lui la conosceva, anche se cercava di nasconderla in un luogo remoto della sua mente, così distante che nessuno mai sarebbe stato in grado di trovarla.
- I'm gonna lose control, your lips are red like cherry wine di Indil con ShawnLui li aveva desiderati, con tutto sé stesso. Non aveva sognato altro se non poter stringere tra le braccia un piccolo corpicino che era l'unione perfetta di sé stesso e di Markus. Ma non sempre le cose andavano come si vorrebbe, e Orion lo stava scoprendo da solo. No. Due lettere, una parola, che aveva visto e sentito ripetersi così tante volte nel corso di quegli anni.
No, signor Kovacs, lei non è incinta.
No Shawn, è negativo, di nuovo.
No, ci dispiace ma la cura non sembra dare i risultati sperati.
No, abbiamo vagliato tutte le opzioni possibili.
No, non voglio provarci ancora.
No, no, no, no.
I suoi occhi si velarono appena, prima che riuscisse a riprendere il controllo di sé stesso per poterli posare nuovamente sul ragazzo. Non avrebbe aggiunto nient'altro, non voleva parlarne con un perfetto sconosciuto che non aveva la minima idea di cosa fosse il dolore.
Avrebbe persino venduto l'anima al Diavolo, se questo gli avesse permesso di mettere al mondo un bambino tutto suo. Vederlo correre da una stanza all'altra, sentire i suoi piedini colpire il pavimento mentre Markus giocava con lui. Sentirsi chiamare papà per la prima volta, e guardarlo crescere anno dopo anno. Con un senso di nausea crescente si rese conto che avrebbe realmente assistito a tutto ciò, ma che quel bambino sarebbe stato si di Markus, ma non suo.● Miglior proposta
Edited by ‹Kira› - 12/5/2024, 01:17. -
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↳ categoria scelta: miglior personaggio
✎ materiale:
- Lorcan Boniface Attaway
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↳ categoria scelta: miglior personaggio
✎ materiale: Markus Kovacs
↳ categoria scelta: miglior personaggio
✎ materiale: Shawn Kovacs
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// Vengo a proporre un sacco di cose perdonatemi //
↳ Categoria scelta: Miglior Personaggio
✎ Materiale: Orion Lewis di Shady
Safir Kamali del Principe di Luthien
Jared Meredith di Targon di Indil
Zaccaria "Zac" Courtenay di Luthien
Raphael Courtenay di Shady
↳ Categoria scelta: Miglior intro
✎ Materiale: I'm gonna lose control, your lips are red like cherry wine di Luthien, Shady, Indil
✎ Materiale: The sword of destiny has two edges. di Luthien & Indil
↳ Categoria scelta: Miglior citazione
✎ Materiale: Indil in In balia del mondo with MichealCITAZIONEAveva creduto di essere forte, di voler sopravvivere soltanto per poter raccontare l'inferno con le sue parole, a chi non lo aveva vissuto, a chi ancora chiudeva gli occhi o si voltava dall'altra parte pur di non vedere le atrocità a cui venivano sottoposti, soltanto perché non corrispondevano al modello perfetto che un pazzo aveva l'ardire di imporre al mondo intero. La stessa persona, che di perfezione non aveva la minima traccia.
Michael voleva raccontare una favola che non aveva alcun lieto fine, una storia che probabilmente nessuno avrebbe mai ascoltato, e l'aveva raccontata prima di tutti a sé stesso, fingendo di essere un eroe, con degli ideali, con uno scopo da portare avanti.
Prendersi cura di chi era in difficoltà, proteggere chi non può farlo da solo, sopravvivere soltanto perché in quel modo i nazisti non l'avrebbero mai avuta vinta. Aveva costruito un castello, in cui ogni singolo mattone era una bugia, e il cemento usato per tenerlo insieme le sue illusioni. La verità era ben diversa, e lui la conosceva, anche se cercava di nasconderla in un luogo remoto della sua mente, così distante che nessuno mai sarebbe stato in grado di trovarla.
✎ Materiale: Indil in I'm gonna lose control, your lips are red like cherry wine with ShawnCITAZIONELui li aveva desiderati, con tutto sé stesso. Non aveva sognato altro se non poter stringere tra le braccia un piccolo corpicino che era l'unione perfetta di sé stesso e di Markus. Ma non sempre le cose andavano come si vorrebbe, e Orion lo stava scoprendo da solo. No. Due lettere, una parola, che aveva visto e sentito ripetersi così tante volte nel corso di quegli anni.
No, signor Kovacs, lei non è incinta.
No Shawn, è negativo, di nuovo.
No, ci dispiace ma la cura non sembra dare i risultati sperati.
No, abbiamo vagliato tutte le opzioni possibili.
No, non voglio provarci ancora.
No, no, no, no.
I suoi occhi si velarono appena, prima che riuscisse a riprendere il controllo di sé stesso per poterli posare nuovamente sul ragazzo. Non avrebbe aggiunto nient'altro, non voleva parlarne con un perfetto sconosciuto che non aveva la minima idea di cosa fosse il dolore.
Avrebbe persino venduto l'anima al Diavolo, se questo gli avesse permesso di mettere al mondo un bambino tutto suo. Vederlo correre da una stanza all'altra, sentire i suoi piedini colpire il pavimento mentre Markus giocava con lui. Sentirsi chiamare papà per la prima volta, e guardarlo crescere anno dopo anno. Con un senso di nausea crescente si rese conto che avrebbe realmente assistito a tutto ciò, ma che quel bambino sarebbe stato si di Markus, ma non suo.. -
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Inerito tutto *u*
Grazie Luthien per le proposte.